Cuba è “il viaggio”. Cuba è unica, emozionante, attraente, sconcertante e paradossale. Ricca di cultura (all’Avana, in spagnolo La Habana, ovunque ci sono laboratori d’arte e giovani artisti che vendono le proprie opere e ovunque c’è qualcuno che suona). All’Avana gli spettacoli migliori si trovano lungo le strade, la musica accompagna il turista in visita a Cuba: pullulano i musicisti e i cantanti intenti a suonare per strada e nei locali (son, salsa, songo, opera, classica e jazz).
L’Avana è scrigno architettonico eclettico: barocco spagnolo, classicismo francese, art déco nordamericana e liberty europeo. L’atmosfera un po’ decadente e polverosa (in molti casi gli edifici sembrano pronti per essere demoliti) concorre al fascino di questa città. Il clima è prevalentemente tropicale, con una stagione delle piogge in estate. La città può essere visitata anche di sera senza rischiare nulla. Imperdibile una passeggiata sul lungomare del Malecon che si estende per ben otto chilometri per tutta la lunghezza della città. Collega il quartiere dell'Avana Vecchia fino all’elegante Miramar. La sera è affollato da migliaia di cubani: coppie che amoreggiano, persone che si incontrano, cantano, ballano o cercano l’anima gemella. Di grande suggestione percorrerlo al tramonto con le onde del mare che arrivano al muretto di protezione. Qui si può osservare la vera vita cubana.
L'Avana Vecchia, dichiarata patrimonio dell’umanità dall’Unesco, ha ancora molti edifici in stile coloniale spagnolo. Immancabile la tappa alla Bodeguita del medio, locale storicamente frequentato da Ernest Hemingway. Nel centro storico si trova il Capitolio Nacional (simile al campidoglio di Washington, la sede del parlamento prima della rivoluzione), il teatro dell'Opera, l'Hotel Inglaterra, l'edificio Bacardi e quindi il Museo de la Revolucion, all'interno dell'ex palazzo presidenziale.
Nel quartiere del Vedado si trova la mitica plaza de la Revolucion.
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