lunedì 18 luglio 2016

Coppa D'Oro delle Dolomiti

Si svolgerà dal 21 al 24 luglio prossimi, l’edizione 2016 della Coppa d’Oro delle Dolomiti per auto storiche, con partenza e arrivo a Cortina d’Ampezzo.

La storia:

La Coppa d’Oro delle Dolomiti si svolse in dieci edizioni, dal 1947 al 1956, e divenne da subito unica e affascinante per i passaggi spettacolari sulle Dolomiti, le montagne che cambiano colore a ogni ora del giorno (dal 2009, Patrimonio mondiale dell’Umanità Unesco). Nata per volontà di Ferruccio Gidoni, presidente dell’AC Belluno di allora, la corsa ebbe come testimonial d’eccezione il mitico Tazio Nuvolari, che partecipò come ospite d’onore alle prime edizioni.

Fu un importante banco di prova per piloti affermati di grandi case automobilistiche che si trovavano a competere anche con perfetti sconosciuti, com’era nella tradizione delle corse di quei tempi; piloti non professionisti ma sempre e comunque determinati a spingere al massimo dando filo da torcere ai più rinomati campioni.


Il percorso rimase sempre quello di 303,800 chilometri (riprodotto nella sede dell’AC Belluno). Partendo da Cortina: Passo Falzarego, Agordino, Arabba, Passo Pordoi, Val di Fassa, Passo Rolle, San Martino di Castrozza, Fiera di Primiero, Feltre, Belluno, Longarone, Pieve di Cadore, Auronzo, Misurina e il Passo Cimabanche. Quindi, il ritorno in quella che è conosciuta in tutto il mondo come la "Regina delle Dolomiti", Cortinad'Ampezzo.


IN GARA, 120 AUTO STORICHE

Arturo Merzario
Alla Coppa d’Oro delle Dolomiti 2016, classificata come “Grande evento internazionale di regolarità classica”, potranno partecipare un massimo di 120 auto costruite tra il 1919 e il 1961. E’ prevista, inoltre, una categoria speciale con apposita classifica riservata ad un massimo di 30 vetture realizzate tra il 1962 e il 1965 che si sono distinte per meriti sportivi o che abbiano particolare interesse storico.

Tra le novità dell’edizione 2016, in programma dal 22 al 24 luglio, ci sarà anche una tappa a Lienz, nota meta turistica austriaca al confine con l’Italia, ma anche un percorso inedito e la conferma della tappa “in notturna”, principale novità dello scorso anno.



Historiador Cronomundo 
Hanno già confermato la loro partecipazione all’edizione 2016 Giordano Mozzi e Stefania Biacca, pluricampioni delle gare di regolarità che lo scorso anno si sono piazzati secondi su una Triumph Tr2 del 1955. Ma anche la leggenda della Formula 1 Arturo Merzario che nella passata edizione gareggiò al volante di un’affascinante Alfa Romeo 1900 Sport carrozzata Bertone (vedi foto).

Il vincitore sarà premiato dal Presidente di Cuervo ySobrinos, il Sig. Marzio Villa, con un orologio della collezione dedicata al mondo delle corse: Historiador Cronomundo - collezione Racing.

Cuervo y Sobrinos parteciperà alla competizione anche con un proprio equipaggio su una AC/ACECA del 1955.

sabato 9 luglio 2016

24 Ore di Le Mans Classic 2016

Torpedo Crono Pulsometro Edizione Limitata
Torna la 24 Ore di Le Mans Classic, riconosciuta universalmente come la gara più difficile del mondo. 

Siamo All'ottava edizione dell'appuntamento dedicato al mondo delle auto d'epoca, che ha scadenza biennale.

Sul leggendario circuito de La Sarthe da sabato 9 luglio e domenica 10 luglio, tutti gli appassionati di auto da collezione potranno ammirare i bolidi che hanno scritto la storia di quest'epica corsa.

La manifestazione accoglierà circa 8.200 vetture storiche che si sfideranno di giorno e di notte nelle varie competizioni previste. 

Sono state definite sei classi in gara: si parete dalla 1, per le vetture costruite dal 1923 al 1939, poi c'è la Classe 2 (1949-1956), la Classe 3 (1957-1961), la Classe 4 (1962-1965), la Classe 5 (1966-1971) e la classe 6 (1972-1981).

In questa edizione è stata aggiunta una Classe per il celebre Gruppo C, cioè quelle che hanno partecipato all corsa della 24 Ore di Le Mans dal 1983 al 1993. Si tratta di vetture che sono ancora in grado di competere con i prototipi attuali e che sono in grado di raggiungere anche velocità di punta superiori ai 300km/h. 

Cuervo y Sobrinos Team
I piloti avranno modo di riposare per qualche ora, si guida in media per 6-9 ore con stint di 60 minuti ( ma spesso sono doppi).

La prima sosta non prevede il cambio di pilota, ma solo il rifornimento di carburante e, in caso di necessità, la sostituzione delle gomme.

I tecnici, invece, lavorano senza sosta per coordinare i piloti, visto che si lavora con equipaggi di tre unità, e per monitorare costantemente tutti i parametri.

Patrick Peter, già organizzatore del Tour de France auto, sedici anni fa realizzò un sogno che poteva sembrare una follia me che ogni due anni richiama a Le Mans oltre 160 mila spettatori,


Vincent Tourneur con Marzio Villa presidente
 di Cuervo y Sobrinos
Ecco le sue dichiarazioni alla vigilia di questa nuova edizione, raccolte dal sito della Gazzetta dello Sport.

"Riaprire il rettifilo delle Hunaudiéres non era per nulla semplice: le autorità e la sicurezza non erano per nulla convinti. Ma grazie alla partecipazione dei club di marca, al supporto decisivo dell'Aco ( organizzatore della 24 Ore, ndr) e alla nostra insistenza tutto è cominciato. E terminata la prima edizione ci siamo detti: è andata, avanti così".

La 24 Ore di Le Mans è un'opportunità da non perdere, ma l'evento francese può essere seguito anche da casa, la manifestazione parete sabato 9 luglio alle ore 16.00, sarà trasmessa via web in diretta con una piattaforma TV raggiungibile attraverso il sito della gara ( clicca qui per aprirlo).

Fonte dell'articolo Il Sussidiario.net