domenica 19 giugno 2016

Fasi Lunari e Calendari.

Moon Fhase di Cuervo y Sobrinos 

I Sumeri, gli Egizi, i Romani, i Cinesi, Risalgono a circa 30mila anni fa i primi tentativi di misurare il succedersi di giorni e stagioni. da allora, molte culture hanno corretto le tecniche. 



Il tempo non esiste, scrive Carlo Rovelli; il tempo esiste, eccome, replicano i suoi critici, Se esiste, il tempo è inafferrabile, ed è perciò, da sempre, fonte di sottile dispute. Nell'undicesimo libro delle Confessioni scritte intorno al 400 d.C., Sant'Agostino metteva bene a fuoco la sua inafferrabilità: << Allora cosa è il tempo?>>, si chiedeva, <<se nessuno me lo domanda non lo so più>>.

Tuttavia, non si può fare a meno di osservare che, fin dai tempi più remoti, gli uomini hanno avvertito l'esigenza di " misurare lo scorrere dei giorni , dei mesi, e delle stagioni, per organizzare in proprio la vita sociale.

 Dall'immutabile alternanza del giorno e della notte, che regolava il tempo del lavoro, al succedersi delle stagioni che dettavano i ritmi dei lavori agricoli  si è cercato anche di organizzare momenti di vita comunitaria che si ripetevano ogni anno, come celebrazioni o eventi memorabile, per questa esigenza si cercavano intervalli più brevi, scanditi dalle fasi lunari e non è un caso che tutte civiltà vi fecero ricorso inventando i mesi,

Gli Egizi circa 6mila anni or sono, fissarono la durata dell'anno solare in 365giorni con un almanacco suddiviso in 12 mesi di 30 giorni, una precisione stupefacente, che ha richiesto solo piccoli ritocchi per fissare il calendario ancora in uso tutt'oggi.

sabato 4 giugno 2016

MODENA CENTO ORE 2016: COAST TO COAST

Cuervo y Sobrinos Top Patner 
Per il 16° anno della gara, l’organizzazione ha preparato un’edizione come sempre speciale, che attraverserà l’Italia da est a ovest, dall’Adriatico al Tirreno.
Boom di iscrizioni, che si sono chiuse con mesi di anticipo.
Grandi novità alla Modena Cento Ore 2016, che si svolgerà dal 7 al 12 giugno prossimi: il team della Scuderia Tricolore e di Canossa Events ha preparato un programma ancora una volta unico, che vedrà gli equipaggi sfidarsi per quattro giorni sulle più belle strade di Emilia Romagna e Toscana, da Rimini a Firenze, a Forte dei Marmi e a Modena.
Tre gare in pista nei leggendari circuiti di Imola, Misano e del Mugello e in salita su 12 strade chiuse al traffico.

Simon le Bon
Le iscrizioni hanno confermato il grande entusiasmo per l’evento, che ha registrato il tutto esaurito quattro mesi prima della partenza, con domande di partecipazione giunte da tutto il mondo. Tra gli iscritti si contano grandi appassionati e piloti famosi, come il mitico cantante Simon Le Bon o Jürgen Barth, vincitore della 24 Ore di Le Mans nel 1977. La Modena Cento Ore è l’unica gara in Italia, e una delle poche nel mondo, in cui i piloti devono sfidarsi sia in pista che in prove speciali su strada: un mix vincente tra rally e velocità in circuito,reso ancor più avvincente dalla partenza in griglia.
J.Barth vincitore della 24H di Le Mans 1977

La classifica viene formata sommando i tempi delle gare in pista ai tempi delle prove speciali.
Al seguito della gara di velocità è inoltre prevista una sezione ‘regolarità’ che offre lo stesso programma con un approccio meno agonistico, con giri cronometrati in pista e prove di media sempre su strada chiusa al traffico, per chi preferisce godersi il piacere del viaggio.


Historiador Piccoli Secondi 
I vincitori di ogni categoria riceveranno un elegante orologio Cuervo y Sobrinos ideato in esclusiva per la Modena Cento Ore 2016.

Il percorso attraverserà l’Italia da est a ovest in un susseguirsi di tappe spettacolari, che potranno essere anche ammirate dal pubblico.

Le meravigliose auto partiranno infatti l’8 giugno da Rimini, per sfidarsi in pista all’ Autodromo Enzo e Dino Ferrari di Imola e percorre le strade del Passo della Sambuca, Brisighella,
Palazzuolo sul Senio, Predappio, Cesena e Santarcangelo di Romagna.

La seconda tappa, il 9 giugno, partirà con la gara in pista al Misano World Circuit Marco Simoncelli e da qui verso il Passo dello Spino, Chiusi della Verna, il Parco Nazionale delle Foreste Casentinesi e il Passo della Consuma, per arrivare infine nel cuore della splendida Firenze.

Il 10 giugno da Firenze ci si trasferirà all’Autodromo Internazionale del Mugello per l’adrenalinica gara in pista, poi si raggiungeranno la Garfagnana, Barga, il Ciocco, Lucca e Pietrasanta. L’arrivo di tappa è previsto a Forte dei Marmi, una delle località più famose della Versilia.

L’11 giugno, la quarta ed ultima tappa partirà da Forte dei Marmi e, attraverso le Alpi Apuane e
il Passo delle Radici, raggiungerà l’Emilia con l’ultima prova speciale al Castello di Carpineti, prima di concludersi a Modena, cuore della ‘Motor Valley’.

Proprio a Modena, in Piazza Grande, il pubblico potrà ammirare l’arrivo finale delle splendide vetture al cospetto della Ghirlandina. L’arrivo è previsto a partire dalle 17 e la cerimonia del podio si terrà alle 19.00.
La Modena Cento Ore non è solo gara, ma è soprattutto una combinazione vincente di auto meravigliose e di gentlemen drivers che arrivano da tutto il mondo per questa opportunità unica di vivere l’Italia in un modo speciale combinando l’adrenalina della competizione con il piacere della buona cucina italiana e della scoperta dei territori attraversati dal percorso.

La fatica della guida è infatti interrotta da momenti conviviali che vanno dalla ‘festa di paese’ nel centro di Palazzuolo sul Senio alla profondità spirituale della sosta al Santuario Francescano di Chiusidella Verna, all’atmosfera elegante del CioccoResort, ai sapori tipici del rifugio di montagna al Passo delle Radici.
Il programma è poi completato da serate curate nei minimi dettagli, ognuna rappresentativa delle eccellenze delle quattro città che ospitano la gara: Rimini, Firenze, Forte dei Marmi e Modena.

“La Modena Cento Ore si è ormai stabilmente affermata come una delle più importanti gare nel mondo e come un punto di ritrovo dei grandi nomi del settore.”, afferma Luigi Orlandini, presidente della Scuderia Tricolore e visionario fondatore di Canossa Events. “Lo testimonia la nomination agli International Historic Motoring Awards, gli ‘Oscar’ del motorismo storico, dove tra i tanti eventi selezionati come finalisti, dall’Italia c’erano solamente la 1000 Miglia e la Cento Ore. Un successo dovuto soprattutto all’entusiasmo sincero dei partecipanti e alla passione dell’affiatato team che ogni anno, per 12 mesi, lavora sodo per costruire un evento sempre più bello".
L’evento è reso unico anche grazie al coinvolgimento di partner d'eccellenza come PorscheRM-Sotheby’s, casa d’asta leader mondiale nel settore, Straight Eight Logistics, da quest’anno partner logistico, Cuervo y Sobrinos, che ha realizzato un orologio automatico dedicato, e Blackfin, eccellenza Italiana nell’eyewear.
Riconfermato l’ormai tradizionale supporto alle attività del Panathlon Club di Modena, con una importante donazione finalizzata al sostegno di progetti sportivi per ragazzi disabili.
Confermata anche l’attenzione all’ambiente da parte dell’organizzazione, che anche quest’anno ha adottato volontariamente il protocollo CarbonZero e compenserà completamente le emissioni residue di CO2 mediante piantumazione di nuovi alberi nell’Appennino ToscoEmiliano: la Modena Cento Ore è l’unico evento del settore a ‘emissioni zero’.

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