Moon Fhase di Cuervo y Sobrinos |
I Sumeri, gli Egizi, i Romani, i Cinesi, Risalgono a circa 30mila anni fa i primi tentativi di misurare il succedersi di giorni e stagioni. da allora, molte culture hanno corretto le tecniche.
Il tempo non esiste, scrive Carlo Rovelli; il tempo esiste, eccome, replicano i suoi critici, Se esiste, il tempo è inafferrabile, ed è perciò, da sempre, fonte di sottile dispute. Nell'undicesimo libro delle Confessioni scritte intorno al 400 d.C., Sant'Agostino metteva bene a fuoco la sua inafferrabilità: << Allora cosa è il tempo?>>, si chiedeva, <<se nessuno me lo domanda non lo so più>>.
Tuttavia, non si può fare a meno di osservare che, fin dai tempi più remoti, gli uomini hanno avvertito l'esigenza di " misurare lo scorrere dei giorni , dei mesi, e delle stagioni, per organizzare in proprio la vita sociale.
Dall'immutabile alternanza del giorno e della notte, che regolava il tempo del lavoro, al succedersi delle stagioni che dettavano i ritmi dei lavori agricoli si è cercato anche di organizzare momenti di vita comunitaria che si ripetevano ogni anno, come celebrazioni o eventi memorabile, per questa esigenza si cercavano intervalli più brevi, scanditi dalle fasi lunari e non è un caso che tutte civiltà vi fecero ricorso inventando i mesi,
Gli Egizi circa 6mila anni or sono, fissarono la durata dell'anno solare in 365giorni con un almanacco suddiviso in 12 mesi di 30 giorni, una precisione stupefacente, che ha richiesto solo piccoli ritocchi per fissare il calendario ancora in uso tutt'oggi.
Tuttavia, non si può fare a meno di osservare che, fin dai tempi più remoti, gli uomini hanno avvertito l'esigenza di " misurare lo scorrere dei giorni , dei mesi, e delle stagioni, per organizzare in proprio la vita sociale.
Dall'immutabile alternanza del giorno e della notte, che regolava il tempo del lavoro, al succedersi delle stagioni che dettavano i ritmi dei lavori agricoli si è cercato anche di organizzare momenti di vita comunitaria che si ripetevano ogni anno, come celebrazioni o eventi memorabile, per questa esigenza si cercavano intervalli più brevi, scanditi dalle fasi lunari e non è un caso che tutte civiltà vi fecero ricorso inventando i mesi,
Gli Egizi circa 6mila anni or sono, fissarono la durata dell'anno solare in 365giorni con un almanacco suddiviso in 12 mesi di 30 giorni, una precisione stupefacente, che ha richiesto solo piccoli ritocchi per fissare il calendario ancora in uso tutt'oggi.