Se un tempo la fruizione dell’arte si concludeva all’interno delle sale tra tele e sculture, ora i musei invitano a restare, aprendo al loro interno bar spettacolari, piccole oasi di relax dove sorseggiare un drink o abbandonarsi al piacere della lettura. Cosi inziava un articolo del 2015 di Antonella Armigero su Club Milano. Creare e vivere un ambiente sempre più con ritmi diversi, lenti, eleganti art decò, e non possiamo includere di nostra inziativa la Boutique-museo di Cuervo y Sobrinos unica nel sua genere
Bar Luce foto di Attilio Maranzano |
Da Milano a Roma, da Stoccolma a Parigi passando per Londra, un viaggio alla scoperta dei bar all’interno dei musei più interessanti in Italia in Europa, luoghi speciali dove prendersi un attimo di pausa senza rinunciare all’arte, ma per immergersi nella cultura anche con tutti gli altri sensi.
Il Bar Luce è una delle attrazioni che rende la Fondazione Prada di Milano degna di una visita, anzi più di una. Dopo il percorso tra le sale museali all’interno e all’esterno dell’edificio, un’ex distilleria frutto di un sapiente progetto di recupero in Viale Isarco 2, è possibile immergersi nelle atmosfere vintage di questo gioiello progettato da Wes Anderson in persona. Molti ammettono di aver acquistato il biglietto solo per sostare un po’ tra le vetrate anticate, le sedie in formica dai colori tenui, il biliardino e i flipper, tornando per qualche ora indietro nel tempo. L’obiettivo era quello di omaggiare i bar vecchia Milano e il risultato è stato sorprendente, tanto da attirare moltissimi curiosi che si attardano ogni giorno fino all’ora di chiusura (alle ore 22.00) magari per un aperitivo d’altri tempi o un digestivo.
Caffè delle Arti |
Spostandoci nella Capitale troviamo alcuni dei musei più belli al mondo e anche i bar interni si adeguano dimostrandosi all’altezza della magnificenza di questi luoghi, uno su tutti, sicuramente il più elegante è ilCaffè delle Arti all’interno della Gnam, la Galleria d’Arte Moderna. Aperta nel ’97 questa caffetteria, annessa all’elegante ristorante, ben s’integra nel palazzo dei primi Novecento, inspirato alla solennità dello stile classico in zona Parioli. Pareti bianche adornate di quadri antichi, statue e bronzi mescolati a poltroncine e a tavolini bianchi, dove rifocillarsi e prendere fiato tra una sessione artistica e l’altra. Ma la vera magia di questo locale è sicuramente la terrazza esterna, immersa nel verde del parco: approdo privilegiato, soprattutto nella stagione estiva, di intellettuali che qui si attardano fin’oltre la chiusura della galleria.
Tate cafè |
Se invece vi trovate nelle City londinese per turismo o per lavoro è impossibile non includere nel vostro tour con una visita alla Tate Modern, il tempio dell’arte moderna. Oltre alle spettacolari opere d’arte custodite in quella che fino al 1981 era una vecchia centrale termoelettrica, qui potrete godere dello spettacolare panorama che offre il bar ristorante posto al settimo piano. Seduti su uno dei tavolini affacciati sulle vetrate vedrete scorrere davanti ai vostri occhi le chiatte che navigano sul Tamigi, fino a riconoscere i contorni della cattedrale di Sant Paul, del Millennium Bridge e del 30 St Mary Axe.
Caffè Campana foto di foto Travelmodus/Muuruz |
S’ispita al mondo di Jules Verne, e di Emile Gallè il Cafè Campana, realizzato dal famoso duo di designer brasiliani Ferdinando e Gimberto Campana che hanno riprogettato e ristrutturato il vecchio Café de l’Horloge al quinto piano del Musée d’Orsay di Parigi. L’atmosfera ricreata dai due designer è quella del sogno, anche grazie a elementi che richiamano l’acqua e al grovigli di fili colorati come il corallo che si mescolano a superfici a specchio. A spiccare su tutto, c’è il grande orologio posto sulla vetrata che ricorda il passare inesorabile del tempo o il suo fermarsi per assaporare appieno questa magia.
Fotografiska bistro |
Dalle atmosfere oniriche a quelle calde e accoglienti del caffè del Fotografiska. Ci troviamo adesso nella gelida Stoccolma, all’interno del museo della fotografia, che ospita gli scatti dei più importanti fotografi internazionali. Qui oltre a godere della vista delle formidabili opere esposte, i visitato trovano un posto privilegiato dove rifocillarsi e osservare la città dall’acqua. Il museo infatti è ospitato all’interno di un edificio di mattoni rossi in stile Art Nouveau, che un tempo funzionava come dogana mercantile, stretta tra il mare da un lato e le scogliere di Södermalm dall’altro. Così mentre si sorseggia un caffè o si gusta una delle specialità locali proposte dal bistrot è possibile vagare con gli occhi e catturare i colori scintillanti della città vista dalle finestre tutta parete.
La boutique-museo del Habana |
Cuervo y Sobrinos ha aperto una magnifica gioielleria museo a La Habana, città in cui il marchio venne fondato alla fine dell'Ottocento.
L'inaugurazione nel Luglio del 2009 è stato un evento storico: Cuervo y Sobrinos è infatti il primo marchio di orologeria di lusso ad aprire un negozio monomarca a La Habana.
La boutique, un ampio locale chiamato "El Reloj Cuervo y Sobrinos" (L'orologio Cuervo y Sobrinos), occupa un edificio emblematico del XIX secolo nella centralissima Calle Muralla, dove un tempo si trovava la boutique originale.
Tradizione ed Eleganza |
Lo spazio dedicato alla vendita degli orologi di lusso e dei gioielli, dove si espongono le collezioni di orologeria e gli articoli da scrittura, ospita anche un museo di pezzi antichi e un elegante bar. In quest'atmosfera squisitamente Art Decó spicca la cassaforte originale di Cuervo y Sobrinos, trasferita qui dalla vecchia sede di Calle San Rafael e perfettamente a tono con l'ambiente della gioielleria attuale.